giovedì 18 luglio 2013

QUESTIONE DI PELLE

L'attacco fulminante di orticaria, derivante dall'allergia ad un farmaco, che l'altra notte ha colpito MR ha un precedente. Anche tanti anni fa, quando il fidanzato di allora tentò di costringerla a vivere con lui, MR si riempì improvvisamente di bolle, vescicole, macule e papule. Riuscì in tempo a fuggire dalla catastrofica eventualità di una vita a due con un allergene, per sempre sotto lo stesso tetto, deturpata da un'eruzione cutanea che la investì - lasciando libere faccia e lingua - solo dai piedi fino al collo. Faccia e lingua, intatte, le furono d'aiuto per una recriminazione a viso aperto e a parlantina sciolta e violenta contro il responsabile della debordante e straripante istamina. Ma l'antico fidanzato, della cagionevolezza cutanea di MR, è colpevole fino ad un certo punto. Il vero artefice di tanta sensibilità epidermica è papà E. L'ereditarietà del quale verso la figlia (e che la figlia avrebbe preferito) non ha compreso lasciti di abilità, inclinazione, sorte amica, mazzo che dir si voglia nel gioco; né attitudine, perizia, facilità strategica, spontanea astuzia, furboneria nella vita; per non parlare del metabolismo basale che gli permette di sterminare lo sterminabile, commestibilmente parlando, senza ingrassare di un etto. No, MR dal corredo cromosomico, dal genoma di papà E, ha ereditato la fragilità della pelle. La settimana scorsa papà E è stato ricoverato d'urgenza in un istituto di dermatologia romano.
Dopo due giorni di cure intensive, ha trascorso il suo tempo facendo lunghe passeggiate dentro e fuori l'ospedale, con il suo compagno di stanza. Li hanno autorizzati ad arrivare fino al cancello, vietando loro di oltrepassarlo, anche perché l'uno indossava un pigiama di carta e l'altro si accompagnava con l'asta porta flebo, compresa la flebo. Papà E, in ospedale, dentro, ha conosciuto una donna; si tratta di una dottoressa che lo ha preso molto a ben volere e che per questo lui, a sua volta, ha preso molto a ben volere. "È una pendolare che viene da Firenze tutti i giorni... le ho parlato di te, le ho detto che vivi nella sua città e lei era contenta per questo! È proprio forte!" 
Al "È proprio forte?!?" sottolineato da una MR urticata, papà E ha risposto sulla difensiva "Che te cride ca so' ne rattuse!? (Per chi mi hai preso, per un molesto figuro?)
In cinque giorni papà E è stato nutrito come un uccellino. Aveva molta fame e per qualche istante è stato colto dalla tentazione di oltrepassare il cancello per infilare un ristorante, ma il buonsenso e l'indecoroso fastidio dovuto ad un pigiama di carta hanno prevalso. Reidratato a dovere papà E è stato dimesso. Oggi con MR ha avuto una fitta conversazione telefonica dalla quale è stato tratto liberamente questo post.

10 commenti:

  1. Povero papino, ha trovato una dottoressa simpatica che essendo fiorentina lo ha fatto sentire più vicina a sua figlia e infatti ha parlato di te con lei e tu gli hai dato del rattuso? Ahahahaha!
    Povero papino!

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    1. O mio babbuino caro! Ahahahahaah, babbino, azz.. 'sto scorrettore automatico!

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  2. Io coltivo un'altra ipotesi, ossia che sia una conseguenza dello stress indotto dalle tue gatte.
    Baci e zampette!

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  3. Noooooo, Sara, loro sono dei toccasana naturali. Certo, le fanno girare, ma l'orticaria no, loro semmai la fanno passare. :))) baci e gommini.

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  4. Ciao MR, sarai delicata di pelle, per ereditarieta',ma anche certe situazioni che non ci garbano, fanno uscire allo scoperto eruzioni o altri sintomi per avvertirci che quello che stiamo facendo, non s'ha da fare, cque mi hai fatto morire immaginando tuo papa'con il pigiama di carta e l'amico con la flebo ahah, in prossimita' del cacello off limits, son contenta che sia stato dimesso tuo papa', finisco sempre augurandoti in bocca al lupo, speriamo la prossima volta in qualcosa di bello, ma non so se ti rendi conto che sei fortunatissima a mangiare tutto senza aumentare, e' il sogno di tutte, in questo sei fortunata.) ciao baci rosa buon pomeriggio.

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    1. Grazie, cara rosa! Sono assolutamente d'accordo con te... Le patologie della pelle possono rappresentare dei validi ed utili campanelli d'allarme, per quanto noiosissimi. Per ciò che riguarda il mangiare senza ingrassare era riferito sempre a mio padre, io non posseggo questa fortuna, purtroppo. Baci!

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    2. Scusa, avevo interpretato male, volevo attribuirti probabilmente inconsciamente qualche fortuna, visto le tue disavventure.) ciao baci rosa a presto

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    3. Troppo carina! Bene, accetto e ti sono grata del gentile pensiero. Buon week end! ;)

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  5. Tenera questa avventura di papà E, cara EmRose :-) di certo non c'entrano Gea e Tremor, anzi, anche io sono sicuro che loro sono terapeutici :-)...ma magari qualche motivo psicosomatico ci potrebbe essere, chissà, lo stress, o altri subdoli e sotterranei stati emotivi...non so...

    Queste vicissitudini EmmeErresche :-) mi hanno fatto ripensare ai passi di un libro che sto leggendo in questo periodo...si tratta di "Il libro dell’Es" di Georg Groddeck...è un libro un po' fuori di melone :-) scritto da un allievo un po' eretico di Freud, il quale era convinto che molte esternazioni del nostro corpo sono frutto di profondi sommovimenti a livello inconscio...boh, non so :-) in tutti i modi, è una lettura molto affascinante e anche divertente :-)

    Bacini micio-terapici :-)

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  6. Assolutamente così, Gilli! La pelle è il primo organo a rispondere allo stress che viviamo, specie se le difese si abbassano per qualche motivo. Interessante la descrizione "un po' fuori di melone" ahahahahahahah. Baci!

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