sabato 17 novembre 2012

GIAPPONE-ITALIA E UN ANNIVERSARIO

MR ha diversi amici giapponesi. Oltre a C, moglie del collega V nonché abile domatrice delle ormai lontane lunghe chiome ribelli di MR, c'è la collega G, un'istituzione a Firenze e zone limitrofe; c'è N, ufficialmente raffinata violista con anime nascoste dell'organista, della pianista, dell cornista, dell'arpista, della tamburrellista; c'è A, eccellente preparatore di sushi e tempura ed impareggiabile e gaudente bestemmiatore, e altre care conoscenze. Tutti molto educati e rispettosi, spesso ricordano a MR che in Giappone ci si comporta in maniera diversa rispetto ad altri paesi ed all'Italia in particolar modo. Profondendo utili e opportuni suggerimenti, quando questa si è recata nel paese del sol levante da lei tanto amato, hanno tentato di sollevarla da qualche imprudenza:
"MR, in Giappone è disdicevole soffiarsi il naso nei luoghi pubblici o in presenza di altre persone, e comunque in fazzolettini sporchi o troppo usati (quindi, quando ci tornerai, cerca di non strombazzare con la tua proboscite dentro carta igienica sbrindellata o tovaglioli della colazione come fai in Italia)."
"MR, in Giappone è sconveniente toccarsi, abbracciarsi e baciarsi per salutarsi (quindi, quando incontrerai i nostri amici e parenti non ti lanciare in effusioni e profusioni d'affetto fuori luogo e contesto; limitati a ricambiare gli inchini.)"
"MR, in Giappone è indecoroso mangiare per strada (quindi, quando verrai assalita dai tuoi soliti attacchi di fame aspetta di rientrare, prima di divorare spuntini, spiedini di frutta, tempura, udon e soba da asporto)."
Inutile aggiungere che pur impegnandosi MR non sempre è riuscita a trattenersi dallo sfigurare.
C e il collega V si sono conosciuti la prima volta che MR, un po' intimidita, approdò in quella ospitale terra per una trasferta di lavoro con il teatro.
Mentre a Tokyo faceva i conti con cultura, stile di vita, frenesie nipponiche del tutto incomprensibili, e con una carovana di italiani sconosciuti nella quale, senza sapere come, si era ritrovata, C e V subivano il fascino della reciproca diversità. Mentre MR di notte - vittima di un prolungato jet lag - anziché dormire vegliava, scrutandoli incredula, i wc intelligenti con tavoletta riscaldata e con bidet incorporato, C e V andavano incontro al proprio destino sotto i ciliegi in fiore; mentre MR, all'alba implorava familiari e amici di venirsela a prendere per riportarla a casa, piangendo e strepitando senza ritegno dentro le cornette dei telefoni della hall dell'hotel, davanti a donnine delle pulizie che le si inchinavano con riverenza, C e V sperimentavano deliri romantici sulla via dell'amore unico e definitivo.
Se MR si è riavuta dallo choc traumatico della tournée a Tokyo dopo cinque anni, tornandoci e passando da impacciata e aspra a euforica, sognante, e innamorata di questa città, V prese da subito come paese di riferimento il Giappone per il coronamento di un sogno d'amore.
Qualche giorno fa è ricorso l'anniversario di matrimonio di C e V, che si sono sposati in Italia circondati dall'affetto di amici e parenti italiani e giapponesi. La sposa in kimono, raggiante e sguardo liquido; lo sposo in abito occidentale, severo e compiaciuto. Il "sì" di entrambi davanti ad una celebrante consigliera comunale che domandando "I testimoni hanno udito il sì degli sposi?" rivolse uno sguardo incitante alla nippo-testimone che non conosceva una parola di italiano. Le presentazioni tra gli ospiti:
- lei è M, che significa "il futuro che arriva"
- lei è A, che significa "la bellezza che sboccia"
- lui è K, che significa "immerso nel mare"
- lei è G, che significa "bella che canta"
Il pranzo luculliano, che significava "sicuramente MR si strafogherà".

MR adora il Giappone e nutre grande simpatia per i giapponesi. Sarà che in genere l'insolito la cattura, sarà che anche nelle loro manifestazioni più "folli" trova efficaci perché, sarà che quelle che per gli occidentali sono le loro stravaganze e bizzarrie incontrano la sua inclinazione caratteriale, sarà che i giapponesi sono sempre gentili e disponibili, sarà per una misteriosa legge naturale che vige nel suo mondo un po' così.

6 commenti:

  1. Leggo:
    1) MR è spelacchiata (..ormai lontane lunghe chiome ribelli).
    2) MR ha problemi con l'igiene (..cerca di non strombazzare con la tua proboscite dentro carta igienica sbrindellata).
    3) MR è appiccicosa (..non ti lanciare in effusioni e profusioni d'affetto fuori luogo).
    4) MR ha la sindrome della Iena Ridens [Crocuta crocuta] perché (..assalita dai soliti attacchi di fame).
    Dove cavolo sono capitato.. in un blog di Punkabbestia..?
    ;-)

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    1. Ahahahahahahahahah, mago, sei incorreggibile! Una veloce chiosa: MR ha tagliato i capelli dopo averli portati lunghi per trent'anni; MR ha un naso importante che cola come un rubinetto rotto, quindi, ogni tipo di carta va bene per tamponare, anche quella igienica... Pur sbrindellandosi; MR e' molto affettuosa ed estende a tutte le razze; MR e' una buona forchetta. MR non e' una punk, ma e' una bestia... Di conseguenza questo blog... ;)

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  2. non conoscevo tutte queste regole...per me sarebbe impossibile non soffiarmi il naso in pubblico perchè mi necessita farlo 365 giorni all'anno 7giorni su 7 24h su 24. anche al mare sotto l'ombrellone giuro. come fare ?però grazie perchè son usanze interessanti,un mio sogno è visitare il giappone sai !

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  3. Accidenti, Silvia, proprio come me... Un colabrodo, che io in Giappone mi soffiavo ugualmente. ;)

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  4. Il Giappone mi affascina tantissimo, EmRose, anche se credo di essere quanto di più lontano possibile da quella cultura :-) Dai film di Kurosawa, ai romanzi di Muarakami Haruki, a tutta la tradizione dei Samurai...e poi tutto il loro aspetto tecnologico (la Nikon!!! :-) e quei loro disegni che affascinarono mezza europa influenzando il gusto pittorico nella seconda metà dell'ottocento...e poi la bellezza degli haiku...è proprio un popolo speciale...bellissimo come sempre il tuo racconto, tenero ed ironico al tempo stesso...

    Ah...posso unirmi al club dei lieti proboscidati? :-) Anche io, in fatto di soffiamenti di naso, non scherzo per niente :-)

    Bacini samurai :-)

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  5. gilli, è una terra molto affascinante e decisamente lontana dalla nostra cultura anche se loro mi sembrano più portati di noi ad inserirsi nel nostro mondo. leggo che sei abbastanza preparato sulla loro arte e le loro altre espressioni... vabe', ma come sempre, del resto :)
    soffia, soffia, ché si respira meglio :)) baci

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