domenica 10 giugno 2012

GLI EFFETTI DELLA CAPRIOLA

E' una storica, eterna, e inguaribile timida. Possiede, tuttavia, le anime nascoste della disinvolta, della splendida, e della spigliata. Qualche volta queste vengono fuori prepotentemente, poiché, chissà grazie a quale misterioso motivo, crede di essere degagé dentro. Nondimeno, spesso, è preferibile che restino silenziose, giacché impietosi agguati di gaffes potrebbero lasciare il segno.
MR è iscritta ad un centro fitness dove, oltre alla palestra, frequenta corsi di nuoto.
La scorsa lezione era sulla capriola, virata, o capovolta che dir si voglia.
L'istruttore suggerisce a MR di non provarla subito a bordo vasca ma al centro della piscina, onde evitare mazzate con le gambe sul cemento.
MR, dapprima un po' goffa e imbarazzata, passa subito a volteggiare, effettuando rotazioni di bacino, avvitamenti con la testa tra le braccia, fluttuazioni circolari, mulinando disinvolta e libera a centro vasca dietro le indicazioni e sotto lo sguardo attento dell'istruttore.
"Brava, MR, non pensavo capissi così in fretta come si fa la capriola. La prossima volta si passa a bordo vasca!" esclama soddisfatto.
Piena di sé e di acqua nell'apparato respiratorio, MR decide di premiarsi concedendosi un po' di relax nella sauna e nel bagno turco che sono nell'ala opposta del centro alla quale si accede passando per la reception.
Le sue anime nascoste cominciano a farsi strada verso l'esterno. Escono rumorose, intraprendenti, irrefrenabili.
MR, felice e impaziente, sciolta e sicura, spedita e tronfia, non indossa neanche l'accappatoio, e corre leggera e svelta verso il termario, dove si vede già distesa, ad occhi chiusi, a fantasticare sul suo successo del giorno. Con la sua capriola in mano e l'accappatoio sotto il braccio, infila la chiave nel blocchetto del tornello che non vuole scorrere. MR insiste, gira la chiave, la estrae e la infila nuovamente con ostinazione. Non vede l'avviso stampato ad un palmo dagli occhi, proprio accanto al tornello. Lei vede solo il suo turbinare felice, è assorta in quell'arrotolarsi e srotolarsi disinvolto, è tutt'uno con quelle capriole che le danno sicurezza, slancio vitale, e padronanza di sé  Ha il mento in fuori, il naso rivolto verso l'alto, lo sguardo volitivo e risoluto che non si posa sull'avviso se non quando viene distolta dalla receptionist in un via vai di clienti, accompagnatori, bambini, istruttori, e segretarie:
"Ehi, senti! Ascolta, ce l'ho con te! Non puoi entrare. Tu, in costume da bagno... oggi il termario è chiuso per manutenzione. E' scritto lì, non lo vedi?"

7 commenti:

  1. Che bello aver ritrovato il tuo simpatico luogo di avventure scritte, EmRose :-) è sempre una delizia leggere le tue cose :-)

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    1. gilliiiiii, che bello, mi hai ritrovata??? scusami se non sono più passata da te, ma ho staccato un po' la spina. ho ripreso da poco, spero di continuare. verrò a trovarti presto. un abbraccio, e grazie!

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    1. al punto da ricevere queste umiliazioni, max! ;)

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  3. Figurati, niente di cui scusarti, EmRose :-) e mi farà piacere se leggerai ancora le mie cosette...ti ho ritrovata, ritrovando Marisa e trovando la piccola Iside :-) mi son letto il racconto di quando siete andate a prenderla e poi i vostri commenti, mi si è inlucidita la palpebra per la tenerezza :-)...sono contento di leggere ancora i vostri scritti...ciao :-)

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  4. Quando ti vedremo alle olimpiadi?


    p.s. Gilli, un abbraccio!

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