domenica 24 giugno 2012

IN MEZZORA

"... insomma, quando sono uscita dal teatro ho sentito il bisogno di sedermi affranta su una panchina."
"Oddio! Addirittura! Ma va', fammi il favore!"
"Va be', meno male che c'è il mio blog. Lo tartasserò, poverino, scrivendo qualcosa sull'accaduto per rinfrancarmi. Anche se l'ho fatta più lunga di una messa cantata, mi divertirò a metterla sul comico; mica come l'ho raccontata a te... poi vai a leggere così ti divertirai un po'."
"Ma veramente io mi sono già divertito molto. Mentre parlavi mi immaginavo te con quella faccia, i guanti, la corsa, l'affanno, l'agitazione... ahahahahahahaha... "
"Ahahahahahahahahaha... scemo!"
Quando MR accumula stress, ma spesso anche quando non lo accumula, viene messa di fronte alla sua insuperabile capacità nel fare gaffes. Ieri, dopo una settimana da cancellare - a consolazione solo l'ingresso dell'estate con le sue meravigliose torride temperature - MR stava per entrare in scena senza un pezzo fondamentale: i guanti. 
"Oddioooo! Ho dimenticato i guanti in camerino!" 
"Tieni prendi i miei!"
"Ma cosa dici?! Non puoi entrare senza... non posso entrare senza. Tutte ce li hanno, e poi dobbiamo alzare le braccia, si vedrebbe se non li avessi!"
"Sì, è vero, hai ragione."
"Non puoi entrare senza guanti, corri a prenderli!"
"Dite? Ok! Corroooo!"
Incurante dello stringere del tempo, del divieto di passaggio nel percorso più breve, forte del suo stress a giustificare le gaffes in agguato, pazza come un cavallo, MR si è lanciata in una corsa ad ostacoli su cavi di ferro che ha travolto due tecnici che volevano bloccarla, cinquanta colleghi in frack che le intralciavano il passaggio, una parrucchiera e tre sarte. Al termine della sfrenata galoppata si è accasciata su una sedia quasi priva di sensi, con una crisi respiratoria in atto, i guanti stretti in una mano, e nelle orecchie il coro delle zingarelle che usciva implacabile dall'audio del monitor del camerino. MR non è entrata in scena, e, come se non bastasse le sarte,  guardandola stramazzante, mentre gesticolava scompostamente nel vano tentativo di spiegare la dimenticanza, la rimbrottavano facendo su e giù con tre indici puntati. Alla reprimenda delle tre impietose si è aggiunta in un secondo momento, quando le forze stavano definitivamente abbandonando MR, anche la parrucchiera, che, in dieci secondi le ha posto una serie infinita di domande non curandosi dello stato pietoso in cui versava.
Ma MR non si è arresa, la scena non era finita e la aspettava a braccia spalancate. Ha inspirato profondamente, ha raccolto le forze, si è infilata i guanti, ed è scesa. Impassibile è passata davanti al direttore di palcoscenico, si è scusata con i tecnici che aveva travolto, e con uno scatto d'orgoglio è entrata in scena, da sola, ad accoglierla tutti i suoi colleghi che erano lì da venti minuti.
"Andrò a scusarmi e a far presente la cosa all'ispettrice appena finisco!" ha pensato MR mentre cantava, godendoselo agitata, il finale della scena. Ma l'ispettrice era già nel backstage ad aspettarla su segnalazione del direttore di palcoscenico. Alle domande che sono seguite MR ha risposto farfugliando. Che dovesse entrare in scena chiedendolo preventivamente al direttore di palcoscenico non lo sapeva. Che aveva messo insieme un bel mucchietto di figure di merda lo aveva capito benissimo.
Ieri, in mezzora MR ha dimenticato un paio di guanti in camerino, ha corso saltando su due cavi di ferro, ha travolto due tecnici che volevano evitare il suo fulmineo passaggio al quale il pubblico avrebbe potuto assistere, mentre applaudiva i solisti, poiché era imminente l'alzata del sipario, si è sentita male, avrebbe voluto un medico complice e rassicurante invece c'erano tre sarte accanite e una parrucchiera inesorabile, si è riavuta, ha cantato un finale di scena, e si è presa (per fortuna solo quello) il meritato cazziatone.

8 commenti:

  1. beh, se ti fossi pure accorta dell'avviso in bacheca in cui la direzione ci impone di andare a firmare per un corso di riqualificazione professionale (cioè andare ad imparare un altro mestiere) per andare in cassa integrazione, la tua giornata sarebbe peggiorata alquanto.
    Cara MR ci stanno derubando della nostra dignità, della nostra professione e dei nostri soldi (fb) per cui la tua mezz'ora di ieri perde di ogni sua importanza. Non ti pare?

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    1. cara marisa, questo post non ha assolutamente e volutamente pertinenza con la situazione drammatica interna al nostro teatro. certo che mi sono accorta del comunicato in bacheca, e anche se così non fosse stato imperversava stamattina su fb. voglio solo dire che ironizzo su me stessa e su ciò che mi accade e non è "grave", ma non posso fare altrettanto su situazioni delicate e importanti come la nostr professionalmente.

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  2. Concordo in pieno con Mari, cara EmRose: la tua è stata una svista di tipo umano, e come tale ha una sua nobiltà...molto peggio il caso di chi fa scelte volutamente disumane e miopi, sminuendo ed avvilendo il patrimonio che più di tutti dovrebbe essere caro all'umanità: quello della cultura e della bellezza...

    Credo che anche Giuseppe Verdi, da dove si trova in questo momento, avrà fatto il tifo per te :-)

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    1. grazie, gilli, speriamo che resti ancora la giusta considerazione per il patrimonio culturale qui in italia. la vedo un po' dura, ma la speranza, come si dice... viva verdi... ops!

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  3. Carissima, tu fai bene ad ironizzare e mi raccomando continua a scrivere i tuoi simpatici post, io ho solo creduto, sbagliando, che non ti fossi accorta del resto a causa del quale da stamattina la mia ira funesta si sta esprimendo istericamente su fb, come giustamente mi hai fatto notare.
    Da ieri sera penso al fatto che ho riaperto inutilmente il mio blog, sicuramente a causa degli eventi mi sento incapace di esprimere qualsiasi concetto e perciò passo oltre.

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    1. immagino l'ira e ne sono presa anche io. su questo blog mi sfogo per cercare di distrarmi, e un po' mi aiuta. sono sicura che prima o poi ti tornerà la voglia, scrivere aiuta. baci

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  4. ... ecco ! c'era qualcosa che non mi tornava, sentendo il coro cantare mi domandavo: ma qui manca qualcuno ... dunque mi hai defraudato della tua presenza vocale ... aarrgghhhhh ... ora fa caldo ma domani mattina scatta la richiesta di rimborso :-)

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  5. poi ho scoperto che c'era qualcun altro che non aveva i guanti e che non si è fatta sicuramente le pipp... ops, non ha ritenuto di dover mettere a repentaglio la propria vita, e la riuscita dello spettacolo. aono proprio una irresponsabile s-vamp! ;)

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