lunedì 29 ottobre 2012

BAGNO TURCO MON AMOUR

MR pensava che il bagno turco fosse l'ambiente d'elezione per il relax assoluto di mente, spirito, e corpo. Pensava fosse il posto ideale dove rintanarsi lasciando fuori stress e tensioni quotidiane. Pensava fosse il rifugio in un angolo dal sapore mediorientale dove concedersi magiche coccole. Pensava che per raggiungere tutti questi traguardi fosse necessario rimanere in silenzio. Del resto, a rinvigorire questa sua idea, fuori dal termarium che frequenta è scritto: "Chi non comprende il tuo silenzio probabilmente non capirà nemmeno le tue parole."
Ultimamente il bagno turco è sempre molto affollato. MR, sdraiata sulla panca di marmo massiccio, ha visto sfilare nella rovente nebulosa creature dai tratti efebici, ipnotiche fanciulle, silfidi leggiadre scortate da avvenenti adoni, e altra varia umanità.

"Mi piacerebbe trascorrere una vacanza in uno di quei fantastici resort dove ti offrono l'impossibile. Alle Barbados, ad esempio."
"Alle Barbados? Ma basta spostarsi di qualche Km e li trovi anche qui."
"Sì ma qui pensi di trovare ciò che troveresti lì?"
"E cosa mai troveresti lì di diverso da qui!?"
"Già il solo fatto che le spiagge si chiamano beach... Brownes Beach, Miami Beach, Worthing Beach... vuoi mettere! E poi il golf, il surf, la possibilità di incontrare qualche velista australiano."


"Ho un cugino agli arresti domiciliari. Non che sia una cattiva persona, però spacciava droga come un pazzo. Lo hanno sbattuto in galera quattro volte, la prima aveva sedici anni. Sai cosa ha detto a sua madre? Che rifarebbe tutto, che non si è pentito, e che in carcere tutto sommato stava bene."
"E sua madre cosa ha risposto?"
"E' venuta a casa mia e lo ha raccontato in un pianto dirotto a mia madre. Ha detto che se lo scopre il padre, per tutta risposta, gli dà un accettata in testa."

"(Novità! Ho incontrato un uomo, mi piace, abbiamo una storia di sesso sfrenatissimo. Non siamo coinvolti sentimentalmente, è tutto sotto controllo. Niente cuore, solo muscoli e nervi! Te ne parlerò con più calma in un altro momento. Resta in attesa di dettagli!) E ho inviato l'sms a lui anziché alla mia amica."

"Sssssccccc... abbassa la voce! E' il conflitto inconscio ansiogeno che mi procura questo stress. Io uscirei con te, ma per ora va bene così. Vediamoci in palestra, nel bagno turco, in piscina."
"Il conflitto inconscio ansiogeno?"
"Certo, lo vedi questo? E' micosi da nevrosi, uso anche un prodotto apposito che mi ha dato il dermatologo, ma non c'entra niente... è tutta psiche."
"Quando ci rivediamo?"
"Ma che ne so! Ho i bambini che mi danno problemi in questo periodo... uno mi si avvinghia alle gambe quando rientro, e l'altro per dispetto tira il gatto per la coda. L'altra mattina ho visto una signora, tutta elettrica e con il sorriso sulle labbra, con un figliolo attaccato al collo ed uno alla caviglia entrambi urlanti... mi sono chiesta se non avesse sniffato di buonora..."
"Non vorrai cominciare a sniffare!"

MR, ultimamente, nel bagno turco ha subito il fascino delle chiacchiere, si è fatta gli affari degli altri volutamente, ha seguito con accanita attenzione il filo dei discorsi, ha atteso con trepidazione gli sviluppi delle storie delle varie Messaline che sta ancora aspettando di conoscere, ha compatito i disagi che provocano le droghe spacciate e sniffate, pur simulando un discreto e riservato disinteresse, rimanendo in uno sfrontato e rilassato silenzio. 

4 commenti:

  1. In questi contesti di benessere e meditazione quelli che parlano ad alta voce del loro lavoro sono i peggio!

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    1. e fortunatamente parlavano di tutt'altre cose ;)

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  2. Farsi gli affari altrui, quando è fatto in buona fede, senza finalità "impiccionistiche" o secondi scopi, secondo me è un'attività nobile, cara EmRose :-) denota curiosità verso il mondo e desiderio di empatia con gli altri...è come leggere tante storie, disperse nell'aria: ho avuto questa impressione, leggendo il tuo scritto :-)

    Se poi uno non vuole far sapere i fatti suoi, non li deve mica andare a sbandierare in un bagno turco :-) certo che hai beccato proprio dei bei prototipi umani, in mezzo al quella nebbia :-)

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    1. gilli, sei sempre molto saggio. vero, io quello che non ho afferrato è come si faccia a raccontare certe cose in un luogo pubblico... meno male che non spuò accedere con i cellulari, altrimenti... baci

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