lunedì 22 ottobre 2012

L'ARTISTA E' NIENTE SENZA IL DONO, E IL DONO E' NIENTE SENZA IL LAVORO. (E'MILE ZOLA)

MR non è tra gli esempi più luminosi di disinvoltura e spigliatezza; non ha mai rispecchiato appieno l'espressione fedele di naturalezza; le è assolutamente estraneo il concetto di scioltezza. MR è timida, detesta esprimersi in pubblico, teme le nuove situazioni, aborrisce il confrontarsi con più di quattro persone tutte insieme, cinque sono già una frotta, sei le scatenano attacchi di sociofobia. Nonostante ciò  anni fa ebbe la strampalata idea di mettersi a cantare e, aggiungendo contraddizione a contraddizione, scelse come lavoro quello di corista in una moltitudine di coristi.
Ma la moltitudine è unione, quindi forza; è anche anonimità e collettività; è collettività anonima. E' un ottimo rifugium peccatorum dove i timidi peccatori, perennemente aspiranti anonimi come MR, sono altamente e collettivamente organizzati. Se, paradossalmente, si fosse anche anticonformisti, si ha, incredibilmente, la possibilità di sfoderare perfino il proprio anonimo anticonformismo.
Vittima di un insondabile disordine esistenziale, circa una dozzina di anni fa, ad onor del vero, fu il fidanzato dell'epoca V - ristabilendo l'ordine - a trovare un lavoro ideale, fatto su misura per MR. Orari flessibili, possibilità di esprimere il suo anticonformismo nel canto, con varia fortuna anche trasferte e trasfertine. Il tutto previo concorso, e a quattrocento km da casa.
"E' bene che tu faccia domanda per questo concorso!" tuonò il fidanzato V brandendo la copia fax del bando.
"(Piuttosto mi impicco!) Concorso per cosa, dove, quando e perché?" rispose la disordinata esistenziale.
"Per il coro del teatro del MMF, a Firenze, tra un mese, per rimettere ordine nella tua esistenza, perché stai manifestando sintomi di perdita d'interesse per la cosa che ami di più al mondo".
"(Minchia! Un concorso in questo disordine! Ci stramazzo dentro... ) E noi? Non ci vedremo più! La cosa mi devasterà, mi spezzerà, mi spedirà all'inferno, sarò una derelitta infelice!"
"Non essere melodrammatica, e butta giù un curriculum".
"(Come farei a cantare se non fossi melodrammatica!?) Sì, certo! Ci mancherebbe solo che non buttassi giù un curriculum... "
"Come?"
"Ok, ok, butterò giù un curriculum!"
Qualche tempo dopo, ad occhi bassi, totalmente indisposta, affranta, a capo chino, ed esistenzialmente più disordinata che mai, MR si presentò al concorso.
"Ha un ottimo materiale, ma deve essere più convinta. Ci riprovi la prossima volta!" sentenziò unanime la commissione.
MR, nonostante non ne sentisse alcun bisogno, qualche giorno dopo l'audizione fortemente urticante e destabilizzante per il suo cagionevole equilibrio psichico,  ricevette un "premio di consolazione". Fu invitata dal teatro a far parte, provvisoriamente, del suo variopinto universo, con una tournée.
"Pronto MR, sono P ispettore del coro del Teatro del MMF. Noi si va tutti a Tokyo, vuoi venire?"
" Ehm, no, cioè, volevo dire, non so... tutti chi? Io non conosco nessuno, sono tim..."
"Saremo in trecento, hai voglia quante conoscenze potrai fare, saranno belle e nuove esperienze per te. Che fai vieni?"
"Ma a Tokyo!? In Giappone?"
"Aspetta che chiedo...  Sì, è in Giappone. Allora vieni?"
"D'accordo, vengo."
MR, dopo la tournée, si innamorò del suo lavoro, firmò contratti come artista del coro aggiunta, e - con l'ausilio del fidanzato V che continuò, ultimandola, la sua crociata contro il  disordine esistenziale - ferma, decisa, grintosa, a testa alta, e più convinta che mai, si ripresentò al concorso.
"Ottimo! Lei da oggi è dei nostri."
sentenziò unanime la commissione.
E la vita di MR diventò una vita d'azione, scenica e non.
Con la sua massa collega, di alcuni "tasselli" della quale ha imparato a conoscere segreti, passioni, pregi, difetti, manie, paure, speranze.
Tutta dentro un unico spazio, che può essere la sala coro o il palcoscenico. Quotidianamente.
Una quotidianità che può indurre a credere nel valore dell'inimicizia e in quello più sano dell'amicizia; una quotidianità a tratti irritante e irritabile, tollerante e insopportabile; una quotidianità che mette gomito a gomito con fratelli e sorelle d'avvenura; una quotidianità, non sempre quotidiana, che ti commuove facendoti quasi scoppiare in singhiozzi quando qualcuno tira fuori il rinfresco della pensione, e allora gli sorridi con le lacrime agli occhi, gli stringi la mano, lo abbracci, lo baci, e sei certo che ti mancherà.
Una quotidianità che fatta eccezione per gli incontri-scontri, le zone d'ombra, le bocciature tipo "MR sei detestabile!", per il resto fa venire la pelle d'oca perché è divertente, stimolante, potente come i suoni che produce... che inonda di luce tutte le zone d'ombra, che ti fa sognare promozioni tipo "MR sei adorabile!", e che ti pone di fronte a mondi paralleli e a pensieri comunicanti.
Anche se in un momento così critico per l'economia e la finanza le zone d'ombra aumentano allungando le loro ombre; anche se non si intravede la luce in fondo al tunnel; anche se spesso non hai voglia di pensarci.

8 commenti:

  1. Uno dei tuoi brani più belli ed intensi, a mio parere, cara EmRose :-) mi immedesimo spesso nelle tue ansie e titubanze :-) mi è piaciuto un sacco come hai descritto la genesi della tua passione e la tua dedizione ad un mestiere che è molto più di un mestiere...

    Questo scambio di battute, che sia inventato o realmente accaduto, è strepitoso:

    "Non essere melodrammatica, e butta giù un curriculum".
    "(Come farei a cantare se non fossi melodrammatica!?) Sì, certo! Ci mancherebbe solo che non buttassi giù un curriculum... "

    :-)

    Bacini particolarmente grati di aver letto :-)

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  2. grazie, gilli. niente di inventato... tutto vero. ribadisco, riesco meglio a trasferire o riferire che dir si voglia, più che a creare ex novo. baci :)

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  3. bellissimo questo post. quando leggo un libro che mi piace (cosa assai rara,non leggere,ma trovare un libro che mi aggradi )vedo le immagini intorno a me come se esistesse davvero quella realtà,ed oggi venendo da te mi è successa la stessa cosa !

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  4. grande..mi sei mancata.
    è in queste cose che sentivo la mancanza.
    a.y.s. Bibi

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  5. Ma quel fidanzato andava sposato! (Mi sono forse persa il post a lui dedicato?) =^;^=

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