martedì 22 gennaio 2013

C COME CINEMA E COME CIOCCOLATA (BOLLENTE)

"Allora, domani si va tutti al cinema!" ordina MR organizzatrice, dopo aver deciso quale film andare a vedere.
L'indomani arrivano a MR una valanga di deroghe, ed una sola conferma.
Prima di andare avanti, una piccola premessa.
Tesi: MR è dotata di una mente vivace, ampiamente e creativamente interpretativa.
Antitesi: la mente di MR rimane spesso intrappolata in interpretazioni a compartimenti stagni.
Sintesi: MR ha tutto un personale modo di interpretare cose, fatti e pensieri. (No, è che poi la serata è finita a tarallucci, vino e filosofia! Ma andiamo per ordine.)

"Io non vengo perché piove, non ho voglia di bagnarmi e prendere umidità! Oggi voglio rimanere a casa. Oggi è una giornata da trascorrere in casa." frigna G pigro.
(Non vieni perché l'ultimo film che avevo scelto(imposto) non ti è piaciuto... ) interpreta MR mordace.

"Io non vengo perché piove, e non ho voglia di bagnarmi e prendere umidità! Oggi voglio rimanere a casa. Oggi è una giornata da trascorrere in casa." sostiene M sonnacchiosa.
(Non vieni perché l'ultimo film che avevo scelto(imposto), il cinepanettone per il quale tutti ridevano ti ha fatto addormentare... ) interpreta MR maligna.

"Oggi resto a casa!" dichiara S lapidaria.
(Rimani a casa perché l'ultima volta ho sbagliato cinema e sono arrivata in ritardo, in quanto ho dovuto riattraversare tutta la città per raggiungervi, e sono entrata in sala a film iniziato disturbando il pubblico!) interpreta MR acrimoniosa.

"Ci vediamo davanti al cinema. Il film da te scelto pare sia bello. L'ora dello spettacolo va benissimo. Viene anche F. Chi arriva per primo compra biglietti e pop corn. Se desideri altro, ubbidisco!" esclama A elettrizzato.
(Venite perché ogni occasione è buona per provarci!) areinterpreta MR montata (no, non nel senso laico e terreno del termine; ma esaltata, superba, megalomane).

Tutti e tre arrivano, per sbaglio (di MR), più o meno due ore prima dell'inizio dello spettacolo, roba che ormai i fratelli Lumière, da qualche parte lassù, quando MR si avvicina ad un cinema, si sparano le migliori sghignazzate, gomitate, e pacche sulle spalle di tutti i tempi. I tre si rendono conto di essere in largo anticipo solo dopo aver fatto i biglietti; quando MR si vedeva già risucchiata nel vortice dell'avvincente trama del film, e della calda e comoda poltrona; quando immaginava già di essere ringraziata per aver fatto finalmente la scelta giusta in barba al pigro G, alla sonnacchiosa M, e alla lapidaria S; quando si prefigurava già in un seguente forum di discussione e riflessione con il letterato A e il filosofo F che, messa da parte per un istante la purezza di cuore e la rettitudine di spirito, avrebbero picchiato, percosso e abbandonato lì MR, se non fosse stato che sul programma esposto in biglietteria campeggiava lo stesso errore di orario.
A quel punto, aspettare avrebbe significato protrarsi oltre tempi comodi e decenti.
Pertanto, MR, propone il rimborso dei biglietti; A tenta disperatamente di stravolgere la programmazione pretendendo di far proiettare il film, in via del tutto eccezionale e straordinariamente, due ore prima; F rivedrebbe per l'ennesima volta l'ultimo di Tarantino in proiezione di lì a qualche minuto.
Vince MR.
La serata finisce in un localino bellino bellino, stile inglese, no, più stile francese, in centro, davanti a due tè e a un infinità di fiocchi di meringa affogati in una cioccolata bollente (i tarallucci, vino e filosofia di cui sopra; la cioccolata bollente per MR).
No, ora, MR non vorrebbe dire, ma, fermo restando che, qui dentro tutto viene mosso da spinte che partono dal reale e approdano al virtuale in una forma su basi veritiere ma, per forza di cose, spesso rivisitata, passando per filtri ironici e autoironici  che coinvolgono anche terzi, senza voler offendere nessuno (almeno è quello che MR spera) - ora ingigantendo, ora ridimensionando, qua infuocando, là smorzando - un'infinità di fiocchi di meringa affogati in una cioccolata bollente, visto che in loco, filosoficamente parlando, non si è riusciti a stabilirlo con precisione, quante minchia di reali calorie contiene? Punta ancora dalla maniacale urgenza di scrivere, solleticata da un insano voler esserci con questo blob... ehm, blog, costi quel che costi, MR lo chiede a voi. Anche se ha l'atroce sospetto che presto Rodrigo, lo scultore della palestra, scioglierà l'oscuro enigma.

6 commenti:

  1. Beh, effettivamente il tuo rapporto con il cinema non è dei migliori ma non disperare, la prossima volta andrà meglio e per quanto riguarda le calorie, tu vola alto e ti troverai sempre bene.
    Mai sottovalutare le calorie di una tazza di cioccolato caldo con un numero imprecisato di meringhe affogate

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  2. Ehm..!
    Chi è la dormigliona..?
    Eh..! Eh..!

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    1. eheheh, indovina un po', mago?
      esatto, proprio lei!

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  3. Cara EmRose, le tue insicurezze sono più rassicuranti della sicumera concentrata in un esercito di mille self-made men :-) Va beh, arrivare in orario e tutto sarebbe meglio, ma il bello di andare al cine, sono anche i tanti imprevisti che si possono verificare... :-)

    Bacini in prima visione :-)

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  4. le insicurezze a volte si rivelano dei potentissimi turbo. però mi piacerebbe che una volta andasse tutto liscio... mica chiedo tanto... una! ;) baci

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