domenica 19 agosto 2012

UNO SCORCIO DI VACANZA

Anche questa estate, tra una percentuale e l'altra sui crolli delle partenze degli italiani per le vacanze, tra un grido d'allarme sul giro d'affari dei mesi estivi nel settore vacanziero e una stretta dei cordoni della borsa, insomma, tra tutti i numeri della crisi, MR è riuscita a scollinare. Ha fatto parte di quei sei italiani su dieci che ce l'hanno fatta a salire su un mezzo che li portasse fuori dalla routine, che li distraesse dalla non sempre allegra quotidianità, che li allontanasse temporaneamente dall'impoverimento collettivo che sta avanzando come il deserto. Retrocedendo di grado, rispetto al viaggio in Norvegia e Finlandia dell'anno scorso, si è imbarcata su un pullman alle 22.00 di una rovente sera fiorentina, per scendere l'indomani mattina alle 8.00 in Calabria, dove l'aspettava la sua famiglia al completo. Il pullman Gran Turismo, sold out, ha trasmesso da uno schermo sedici pollici, a discrezione del controllore, e a volume per duri d'orecchio, Herbie - il super Maggiolino, e Nothing Hill. Perentorio e con tono minaccioso, sul finire del primo film, si è rivolto ad una sbigottita utenza, che non ha avuto il tempo di rispondere, la possibilità di ammutinarsi, i mezzi - telecomandi, scarpe ancora troppo presto per togliersi dai piedi, bombe molotov - per insorgergli contro, imponendo: "Stha per finire lu super Maggiolino, ne guhardihamo natru? Okkkhei, mo lu mettimu!"  Dopo le prime tre ore di irreversibile visione sfonda timpani dei due film, e le successive sette ore comprensive di due soste, di una coda a causa del rimorchio di un tir di traverso sull'autostrada, di un' attenta analisi etnica da parte di MR del risveglio della sua vicina di posto che ha ringraziato Dio - non prima di aver sbadigliato e disteso tutti e quattro gli arti - pregando per il viaggio andato a buon fine, stringendole la mano, e coinvolgendola nella sentita prece, MR è giunta a destinazione. Pensando che i grandi misteri dell'universo, su cui è impossibile far luce, sono molti di più di quanto si possa immaginare, ha iniziato la sua vacanza circondata dall'affetto vivace dei suoi cari. Due dei quali, i più piccoli, suoi nipoti, l'hanno costretta a vivere dieci giorni dentro più dimensioni, su più altezze, a diverse quote, stratificandosi come solo i bambini riescono a fare. "Il bagno al mare bisogna farlo tutti insieme, zia, forza... ora, subito" ; "Dobbiamo fare la piramide a quattro"; "Zia, non dormire sempre"; "Prestami l'ipad..." ; "La forchetta bella oggi tocca a me, dammela"; "Cerchiamo di catturare quella medusa". Il resto del tempo MR lo ha trascorso praticando jogging con suo fratello M, quasi tutte le mattine alle 8.00. Conseguenza della stratificazione è stato un inevitabile appiattimento, che l'ha costretta ad andare a letto quattro sere su dieci alle 20.00, anche perché in Calabria imbrunisce prima. Una delle ultime sere è uscita ed ha subìto la sorte di incontrare F il bagnino, coinquilino presentatole da mamma V, che mangia pizza tutte le sere, e che il giorno dopo, mentre lei era riversa su qualche poltrona, divano, letto, o roba del genere, ben appiattita, l'ha cercata disperatamente, e, fortunatamente per lui, invano.

6 commenti:

  1. 1) cercare di catturare una medusa mi sembra un'ottima idea
    2) anche io ho la forchetta bella ! ! ! ! ha il manico rosso,da piccola senza quella non mangiavo e ogni volta che torno a casa di mia mamma x le vacanze è mia !

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    1. ahahahahaha, silvia, che dramma con quella forchetta ogni volta che ci siedevamo a tavola!

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  2. fortunatamente invano per lui o per te?

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  3. Si zia si fa il bagno tutti insieme e a tavola non si mangia se non si sta tra la mamma e la zia e...altra cosa importantissima: LA ZIA DORME SEMPRE!!!

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    1. strega, cosa c'è di meglio! è una favolosa droga, e non è neanche nociva, anzi!

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