venerdì 8 febbraio 2013

CORSO DI RIQUALIFICAZIONE

Quando circa un mese e mezzo fa, MR, insieme ad un gruppo di suoi colleghi in CIG, si recò presso un ente di formazione per essere orientata ed indirizzata su eventuali corsi di riqualificazione (prassi obbligatoria), si aspettava che la Tipa incaricata al colloquio, che qui chiameremo T, fra la svariata serie di possibilità, suggerisse percorsi formativi che attenessero all'ambito professionale di provenienza. MR pensava che T avrebbe indirizzato le donne a corsi per imparare a disegnare un fiore sul tamburo, come Rosina, a tela e a seta a ricamar in casa e fuori come Mimì, ad insegnar il canto ai passeggeri, come Musetta (che poi, MR non ha mai capito come si possa insegnare il canto ai passeggeri; una full immersion? Un corso accelerato? Una sveltina?), e gli uomini a formarsi per pinger quel guerrier sulla facciata, come Marcello, o direttamente per factotum, come Figaro. (A MR, a questo punto, scappa una  piccola digressione, dettata da un moto di ammirazione. Il  fatto che il factotum sia Figaro, un appartenente alla categoria degli uomini, la dice lunga su come questi siano naturalmente predisposti a fare qualsiasi cosa. Tutto scaturisce dalla loro congenita attitudine alla varietà. Gli uomini sono programmati factotum dalla nascita, e tali si sentono. Fanno tutto con tutto. Prendono in mano un trapano?! Oltre a forarci  i muri (a tratti ricordano Rambo) riescono a farci anche una simultanea dall'armeno, a giocarci in  borsa, a ritirarci i soldi al bancomat, a farci il pane, e a ricamarci al telaio a punto erba. In buona sostanza, in ogni uomo ci sono un Figaro ed un Rambo con un trapano in mano. Davvero mirabile! Chapeau! Chiusa digressione.) Invece T, in estatica autocelebrazione, ha parlato per tre ore di normative speciali, legge 223, attuazione di direttive, bla bla bla (martellamento sulle zone erogene) e di corsi di lingua inglese e di informatica. A questi ultimi MR si è rifiutata anche solo di pensarci; preferisce continuare ad essere autodidatta, poiché ha i suoi tempi di apprendimento (lunghi), non tollererebbe le insidie della condivisione (la timidezza vincerebbe anche sul migliore dei propositi), e l'onta dell'ultima della classe. Ma ad ogni modo, l'evenienza corsi, per ora, sembra essere sfumata. MR, però un pensiero al futuro e ad una nuova disciplina formativa lo ha rivolto. Non si sa mai, con i tempi che corrono, potrebbe sempre tornare utile. Ha pensato che si potrebbe reinventare, se proprio non cantando in tutti i cessi, almeno pulendoli. Ma poi le è venuta in mente la serra di O la rumena - avete presente? -  per una riqualificazione e una formazione che T se la sogna. Nel senso che, MR ha il sospetto che la leonessa Gea e la tigre Tremor siano attratti dalla selva poiché in questa si nascondono coltivazioni illegali di marijuana (MR ha visto i felidi masticare foglie, non penserete mica che sia tanto in malafede da fare illazioni così pesanti a casaccio!); ovviamente O la rumena ha messo le mani avanti spiegando che si sta dedicando anche alla piantagione di erbe officinali, così da giustificare il ruminare dei due felidi: " Uuuuuhhhh, mesteca plante medicinale! Da, sunt bune, sci de a face bine... Cum se espune... fare bene bene!" E qui è svelato il motivo dell'eccitata partecipazione di Gea al giardinaggio con O, nonché il vitale slancio affettivo verso questa, e il sonno incoercibile e agitato di Tremor. Ora, il piano è questo. MR vorrebbe chiedere ad O la rumena di introdurla nel mondo della "botanica". L'obiettivo è quello di apprenderne ogni rudimento al fine di sviluppare una riqualificazione nuova ed alternativa per un futuro professionale sicuro. L'affare prevede uno scambio: l'omertà di MR con la spartizione degli incassi del traffico di sostanze stupefacenti tra le due. O la rumena avanzerà di certo pretese più ambiziose, chiedendo a MR di sacrificare un altro po' dell'amore di Gea all'altare delle sue attenzioni. Insomma, dovranno spartirsi anche la leonessa. MR pensa che sia uno sporco affare, ma pur sempre un affare.

8 commenti:

  1. Alla faccia della riqualificazione...
    La parola stessa vorrebbe, come pure gli auspici, una qualifica superiore, migliore, alternativa al meglio però...
    Ahia, ahia, ahiai mi sa che ti metterai nei guai
    (ho fatto la rima)

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  2. Mari, si fa per ridere. Riqualifica l'animo, ché qui son capaci di squalificarci anche quello. Ora però mi vado a fare di colla. ;)

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  3. La tua ironia dolce-amara ti fa sempre onore, cara EmRose...speriamo proprio che non ci sia bisogno di questi corsi...

    Si stanno puntualmente verificando le "previsioni" di molti grandi filosofi: il "sistema" si auto-alimenta, impone le sue regole e schiaccia il suo originario destinatario, ossia l'essere umano...come vedi, ho già contattato Gea per un'assaggio della nuova produzione :-)

    O la rumena mi ha fatto lo sconto blogger :-)

    A parte gli scherzi, in bocca al lupo per tutto e grazie per la simpatia delle cose che scrivi...quando compaiono O la rumena, con Gea a Tremor a fare da co-protagonisti, è sempre uno spasso :-)

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    1. Grazie a te, caro Gilli, per la pazienza che metti nel passare da queste parti. Gea Tremor e O la rumena sono dei toccasana per superare certi preoccupanti e brutti quarti d'ora. E ultimamente ne ho proprio bisogno. La scrittura, la lettura, Gea, Tremor e O la rumena ci salveranno. Baci

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  4. quando ti verrò a trovare ti porterò le arance.... ehehhee

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  5. Credo anche che assaggiare "Sfilaccetti di Tonno alla Marijuana" per i nostri felini possa essere davvero stupefacente.

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  6. Altroché, strega, specie per la Gea, per lei è stupefacente tutto, basta che se magna. ;)

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